LA VITA È SACRA
Pensieri…
È sempre notte quando arrivano e mi spingono a giocare con loro Li aspetto…li aspetto sempre…aspetto che la vita mi parli.
Ho avuto i miei dolori e le mie gioie, sconfitte e vittorie ma è sempre da solo che ho voluto affrontarli…
per comprendere questa pienezza del vuoto che ci circonda…suonando una musica dolce, lenta a tratti anche triste ma carica di speranza.
E’ tutto così veloce, freddo e senza anima il mondo in cui viviamo. Perché non vuole fermarsi a pensare?
Eppure ci sarà un modo perché LA VITA, per quanto lastricata di sentimenti-illusioni-risate-lacrime e silenzi assordanti…E’ SACRA…inviolabile e va vissuta e protetta fino in fondo…sempre!
Senza cercare una VIA DI FUGA.
VIA DI FUGA
Pare che a volte l’unico modo per sopravvivere sia quello di cercare una VIA DI FUGA.
Ci sono partite destinate a chiudersi solo attraverso la fuga nonostante le carte siano state giocate tutte con grande coraggio. Ciò che ci spinge in avanti è il barlume di speranza che tutto non sia andato perduto e che gli attimi di vita accumulati…le esperienze maturate possano prepararci ad affrontare una nuova sfida.
Al di là degli uomini e delle cose, liberi da tutto.
Per ritrovare il nostro mondo una Via di Fuga può essere l’unico modo ma non è per tutti cosi!
Alcuni preferiscono soffocare la loro parte migliore, accettando i compromessi che la vita gli ha riservato e scendendo a patti con la propria coscienza.
Anche se questo vuol dire vivere la tragedia delle cose arrangiate o rattoppate…non importa!
Solo nella sconfitta trovano la forza di sentirsi vincitori.
SOLE E LUNA

Ma cosa sarebbe la vita senza l’amore?
L’amore ha il volto della speranza ed è per questo che ci ostiniamo a cercarlo…sognarlo…desiderarlo.
Una meravigliosa favola, un’esplosione di energia in grado di rendere tutto possibile e disintegrare la monotonia della vita.
Quanta gioia ma quanto dolore per quegli amori impossibili…incompleti che la realtà quotidiana impedisce con accanimento di vivere.
Ci sentiamo vuoti…soli…mentre con disinvoltura sfoggiamo le nostre ferite ancora aperte…trovando il modo di ricucirle e andare avanti con la forza di una sola parola…RESILIENZA.
RESILIENZA
Per essere resilienti è necessario prima di tutto amarsi.
E’ un passo necessario e utile per riuscire poi ad amare anche il nostro prossimo.
Amarsi vuol dire accudirsi..aiutarsi…proteggersi. Sensazioni da assaporare fino in fondo.
Dobbiamo essere amici di noi stessi, riprendere fiato dopo una lunga battaglia è l’unico modo per ritrovare quell’equilibrio e quell’energia per andare avanti.
Offriamo compassione a noi stessi per la sofferenza che abbiamo vissuto così come faremmo con la sofferenza altrui.
Ho imparato però che questo è un punto di partenza non di arrivo. Col tempo si riesce ad intravedere la luce da ogni crepa.
Accettiamoci per ciò che siamo, solo così riusciremo a distenderci aprendo quella parte per accedere nel profondo del proprio essere. E poi lasciarsi riempire da questa sensazione, minuto dopo minuto, passo dopo passo, risorsa dopo risorsa.
Il dolore è utile…è utile come processo evolutivo ma non bisogna rischiare di perdere di vista la vita!
Anche se non può essere capita dall’uomo, la vita esiste. Esiste perché viene dall’immensità senza confini e solo un vibrare del pensiero può definirla.
E se ascoltiamo bene capiremo che il suono di questo vibrar di pensiero arriva direttamente dalla nostra coscienza…la vera voce del nostro d’IO.
COSCIENZA
Siamo continuamente distratti dalla forma…Affascinati dall’esperienza… in altri termini ci siamo abituati a sviluppare una coscienza oggettuale.
Anche quando ci sentiamo consapevoli e cerchiamo il nostro spazio interiore, lo pensiamo come un oggetto.
Ma non funziona così…questo l’ho imparato sulla mia pelle. E’ necessario liberarsi dalla forma e ritrovare la nostra essenza, essere silenziosi dentro.
Percepire la nostra presenza, l’essenza nuda, senza veli e copertura. La coscienza è li che ci aspetta.
Lei non è mai nata e non morirà mai e non possiamo perderla perché siamo noi.
Possiamo perdere qualcosa che abbiamo ma non possiamo perdere qualcosa che siamo!
Quando i nostri propositi esteriori saranno allineati con quelli interiori avremo raggiunto il nostro stato di coscienza. L’importante è fluire con la vita e non trasformare anche questa ricerca in un’ossessione.
OSSESSIONE
Ad un certo punto della nostra vita è necessario prendere una direzione e a volte pensare troppo blocca la nostra capacità di scelta.
Rimandiamo per paura di perdere i nostri punti di riferimento e tutto rimane congelato in un guscio protettivo e nello stesso tempo Ossessivo.
Fino a quando una crepa si forma nel guscio e uno spiraglio di luce ci indica la strada da seguire.
Ma non prima di aver conosciuto noi stessi ed esserci assolti.
NOSCE TE IPSUM - ASSOLVERSI
Se esiste l’universo e crediamo nell’esistenza di qualcosa più grande, dobbiamo scavare in noi stessi senza confini e cercare il fuoco sacro alla sua sorgente.
Una volta intrapreso questo cammino di ricerca, saremo stati in grado di oltrepassare i nostri limiti e avremo spento il rumore di fondo dei pensieri che affollano la nostra mente…
per abbracciare il presente liberi dall’ingombro del nostro ego…il nostro peggior nemico.
Assolviamoci quindi e troviamo quella chiave nascosta per aprire incondizionatamente la porta per accedere al nostro centro.